Ecosostenibilità e riuso: insegnarle ai bambini!

Venerdì 15 Novembre 2013

Forse abbiamo sbagliato titolo in questo articolo. Sarebbe stato più giusto scrivere “come noi adulti possiamo imparare dai bambini a vivere in modo eco”! Battute a parte, la cosa non è poi così assurda. I bambini infatti sono incredibilmente bravi a vivere in modo sostenibile.

Siamo noi adulti che ci riempiamo la bocca di buoni propositi per poi cadere nelle più assurde contraddizioni. Facciamo un esempio banale: oggi da più parti si parla, giustamente, di diritti dei bambini, diritto alla felicità, diritto al gioco, a essere amati, a essere liberi. Siamo noi adulti che abbiamo preso coscienza di quanto siano importanti i diritti e la necessità di proclamarli non ci sarebbe se ognuno di noi fosse semplicemente responsabile verso i propri doveri.

Pensiamo alle strade, all’aria delle città, come possiamo garantire ai nostri bambini di pedalare liberamente, di giocare senza pericoli nelle strade se poi siamo i primi a prendere l’auto, a inquinare con il nostro smog il quartiere in cui viviamo? Per essere ecologici dovremmo ridare le strade ai bambini, impegnandoci a renderle sicure, a far sì che loro possano vivere la città senza il rischio di essere investiti. I bambini reclamano libertà che siamo in grado di descrivere solo a parole: non abbiamo ancora avuto il coraggio di renderla concrete con i fatti.

Per ciò che riguarda poi il riutilizzo dei beni, l’attenzione agli sprechi e ai consumi, con i bambini è tutto molto più semplice di ciò che crediamo. Dobbiamo solo imparare a comunicare con loro, a usare il loro linguaggio e a metterci al passo. Giochiamo a chi si ricorda di spegnere la luce, a chi fa la raccolta differenziata con più precisione, a chi impara i segnali stradali e li ricorda quando si va a scuola in bici o a piedi. Adottare uno stile di vita sostenibile con i bambini è più facile di quando siamo una coppia di adulti o dei single: loro ti obbligano alla coerenza, ti trasformano in un testimone, ti costringono a cercare strategie per confermare quello che hai detto (riutilizza quel cartoncino, spegni la luce, usa poca acqua, bevi quella del rubinetto, mangia un frutto e non una merendina). Se poi li portiamo in montagna anziché al centro commerciale alla domenica, sarà ancora più facile. Quando avranno capito che la natura si conserva rispettandola, faranno semplicemente quello che non facciamo noi: saranno coerenti e ci faranno da punto di riferimento nelle scelte quotidiane!

C’è un meraviglioso testo di Robert Fulghum che dice “Tutto quello che mi serve sapere l’ho imparato all’asilo”.

Qui di seguito qualche passo illuminante, che ci aiuta a tornare con i piedi per terra e a vivere in modo ecosostenibile oltre che rispettoso nei confronti degli altri:

La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparato alla scuola dell’infanzia. La saggezza non si trova al vertice della montagna degli studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino dell’infanzia.(…) Ricordare il seme nel vaso: le radici scendono, la pianta sale, anche se nessuno sa veramente perché. Tutto quello che mi serve sapere è lì: le regole auree, l’amore, l’igiene alimentare, l’ecologia, la politica, il vivere assennatamente”.

Ecco cosa significa vivere in modo eco!



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