Side-bed, una soluzione pratica per genitori e bambini

Venerdì 08 Novembre 2013

Se il desiderio di mamma e papà è quello di avere il proprio cucciolo vicino nelle ore notturne, ma non vogliono rinunciare alla comodità di tutti e tre, una soluzione pratica e abbastanza economica è il side-bed. Il concetto è molto semplice, basta "allargare" il lettone aggiungendo un posto in più

Il side-bed è, infatti, un lettino amovibile che si sistema attaccandolo al lettone in modo che il piccolo possa tranquillamente dormire in uno spazio tutto suo, ma abbia anche la possibilità di scivolare verso la mamma quando desidera essere allattato. La soluzione è molto pratica anche per le mamme che possono allattare direttamente a letto, senza l'inutile stress di doversi alzare ogni volta che l'allattamento lo richieda, soprattutto i primi mesi che il bambino poppa frequentemente. 

In commercio se ne trovano diversi e con diversi prezzi, ma realizzarlo da soli non è difficile e il risparmio sarà notevole. Si devono acquistare quattro tavole di compensato, tre per i lati e una per il fondo, tagliate a misura dal falegname; mettiamole insieme stando particolarmente attenti che il tutto sia in sicurezza. Se utilizziamo viti, facciamo attenzione che non fuori escano costituendo un pericolo per il bambino

Fissiamo molto bene i vari componenti in modo che il lettino possa sorreggere il peso del bambino. Possiamo apporre delle zampe per sostenere il side-bed o utilizzate per il fondo una lunga tavola che finirà sotto il nostro materasso da fissare alla rete o alle doghe, più o meno con lo stesso meccanismo delle sponde anti caduta che si trovano nei negozi di prodotti per bambini. 

Qualsiasi soluzione scegliamo, dobbiamo assicurarci che il materasso del bambino sia allo stesso livello di quello del lettone e che tra questi due non intercorrano spazi che potrebbero essere pericolosi per il piccolo. Se vogliamo, possiamo decorare e verniciare il lettino, ma solo con tinture naturali e completamente atossiche, inodori e prive di sostanze chimiche. 

Questo articolo, frutto di una nuova collaborazione (di cui sono contentissima) con il portale mamme.it ci è stato inviato da Elisabetta. "Sono Elisabetta, mamma di Matteo, 19 mesi. Sono laureata in lingue e a breve in scienze della comunicazione, ho lavorato in un tour operator come copy writer e collaboro con il portale Mamme.it. Ho lasciato la laurea appesa al muro perché penso che il mio bimbo abbia bisogno della mamma almeno per un altro anno. Mi sono quindi organizzata per lavorare da casa. Amo definirmi una mamma ad alto contatto, allatto ancora, porto in fascia e pratico bad-sharing. Riciclo e prodotti bio sono la mia passione."

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Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.