Baby Bazar e Intervita per i bimbi del Congo
Dopo il progetto di sostegno a distanza di 12 bimbi del Benin, a mezzo di Intervita, Baby Bazar è parte attiva, sempre con la medesima Onlus milanese, in un altro progetto che, purtroppo, coinvolge sempre i bambini.
Come è noto l'associazione Intervita Onlus di Milano, nata nel 1999, realizza, attraverso il sostegno a distanza, dei progetti di sviluppo a lungo termine in Asia, Africa e America Latina.
L'associazione milanese interviene in zone con un alto indice di povertà, cercando di dare solidi basi in diversi settori quali alimentazione, produzione, istruzione e salute.
Baby Bazar, network di baby mercatini, continua a sostenere Intervita anche nel suo nuovo progetto: La Casa di Colette, rivolto alla drammatica situazione del Congo, sconvolto da una serie di conflitti definiti come "Guerra Mondiale Africana", a causa delle numerose ricchezze naturali che si concentrano nel territorio.
Ecco come viene spiegato il progetto sul sito di Intervita: il progetto La Casa di Colette si svolge in una delle zona maggiormente colpite dal conflitto. Lo scopo del progetto è quello di accogliere, sostenere e recuperare i bambini vittime della guerra e le loro famiglie. Il nome del progetto fa riferimento a Colette Kitoga, 55 anni, congolese, che parla perfettamente italiano ed è laureata in Medicina e Chirurgia presso l'Università Cattolica a Roma.
Nel 1995 Colette ha dato vita all’associazione Mater Misericordiae a Kamituga, che oggi dà assistenza a 400 tra orfani di guerra, bambini ex soldato, bambine e adolescenti usate come schiave sessuali dai militari e bimbi nati dagli stupri etnici.
Intervita ha deciso di aiutare Colette e i bambini, garantendo assistenza sanitaria di base, istruzione e ad attività generatrici di reddito per un futuro autonomo. Intervita aggiunge: "I traumi subiti dai bambini sono gravi: testimoni di atrocità commesse sulle loro famiglie e sottoposti a violenze di ogni tipo. Accompagnare questi bambini e bambine, adolescenti e giovani donne richiede un’attenzione particolare. Il centro di Kamituga diventa così luogo di psicoterapia, assistenza sanitaria e alimentare e di formazione specifica per i disagi più gravi".
Per saperne di più, basta cliccare sul video. Anche 1 euro può fare la differenza per chi non ha nulla!
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