Natale in Germania - Weihnachten zeit

Venerdì 20 Dicembre 2013

L’aria profuma di wurstel alla brace e zucchero filato. Un misto che onestamente è pure piacevole, in questa mattinata di sole. Passeggio per i mercatini di Natale di Karlsruhe e lascio che l’atmosfera natalizia mi addolcisca l’umore. Perché qui è già periodo di Natale da un pezzo, e l’usanza di aspettare l’8 Dicembre per fare l’albero sarebbe presa per pura follia.

Già dalla fine di Novembre in ogni negozio non trovi altro che lucine e palline. E in ogni finestra non vedi altro che lucine e lustrini. E di conseguenza a casa tua non possono mancare lucine e addobbi, per amor di integrazione.

La sera, nella periferia in cui viviamo, è tutto buio e deserto, ma dalle finestre delle case si vedono così tante luci e colori che sembra di essere in un vero presepe. Lucine bianche sugli alberi spogli, renne e orsi polari illuminati nei giardini e sui terrazzi, fiocchi di neve sui vetri delle finestre… tutto mette gioia e serenità, e tanta aria di Natale.

Ma andiamo per ordine. Come qualcuno ricorderà, viviamo in terra tedesca da diversi mesi e questo è più o meno il primo Natale trascorso qui (ma vi risparmio i dettagli sul “più o meno”).

Qui la prima domenica di avvento è la prima tappa di questo periodo di festeggiamenti. Si prepara la “corona dell’avvento” (io non l’avevo mai sentita nominare prima d’ora!): su una ghirlanda di aghi di pino si fissano quattro candelotti rossi, da usare come centrotavola.

La prima domenica di avvento se ne accende una, e la si tiene accesa ad ogni pasto per l’intera settimana.

La domenica dopo si accende la seconda, e così via finchè l’ultima settimana di dicembre non si avrà un centro tavola tutto illuminato! I bambini imparano così a capire lo scorrere delle settimane, e c’è una “Adventskranz” anche in ogni aula dell’asilo. Ovviamente questo si aggiunge al calendario dell’avvento, che qui si trova di tutti i tipi.

Per donne, con un regalino di profumeria per ciascun giorno. Per uomini, con una boccetta di liquore al giorno. Per bambini, e qui c’è l’imbarazzo della scelta: da quelli da 1 euro con la cioccolata a quelli da 30-40 euro con giochi da costruire giorno per giorno.

Anche all’asilo lo fanno, e ogni giorno estraggono un bambino a cui viene consegnato un regalino.

Il 6 dicembre si festeggia l’arrivo di San Nicola (Sankt Nikolaus), festa molto simile alla nostra epifania. All’asilo è arrivato Sankt Nikolaus con dei sacchi di iuta pieni di cioccolata e mele, “ma era solo un signore travestito come Babbo Natale mamma, stai tranquilla”.

Ai mercatini di paese i bambini hanno ricevuto focacce a forma di Babbo Natale e stecche di cioccolata, oltre alle tradizionali mele, tipico dono del santo.

Tradizione vuole che la sera del 5 i bambini lascino fuori dalla porta uno scarpone, e la mattina seguente lo trovano pieno di dolcetti. Noi non conoscevamo questa tradizione ma… sorpresa! Sullo zerbino della porta abbiamo trovato quattro pacchetti di dolcetti per i bambini, nonostante l’assenza dello scarpone.

Non sappiamo chi del palazzo sia stato ad avere un pensiero così carino, ma a me piace pensare che nottetempo, un vecchio signore dalla barba bianca stretto nel suo cappotto rosso, abbia pensato anche a questi piccoli forestieri, volando di casa in casa...

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Rachele Racconta

Rachele è un'ex marchigiana, ex bolognese, e (finalmente!) ora è pure una ex milanese. Si è trasferita in Germania da pochissimo, al seguito di un marito lavoratore e due piccoli pestiferi italianissimi, di 3 e 5 anni.

Nella fase di "luna di miele" del primo periodo dal trasferimento, vi mostrerà che esistono cose... che voi italiani non potete neanche immaginare! Potete seguire le sue peripezie quotidiane sul blog Rachele Racconta.