Gatti: 10 cose che una mamma gattara fa (o ha fatto)

Domenica 16 Febbraio 2014

Bambini e gatti... esiste un binomio migliore? Ci sono cose che solo una mamma che era stata precedentemente adottata anche da un gatto può capire, le altre... beh le altre avranno altre storie, meno palle di pelo che girano per casa e i divani senza fili tirati.

Cose che una mamma, che è stata adottata da un gatto, ha fatto, fa, o sa che farà....

1. Dorme seduta sul divano perché al suo bambino piace così. E ha un gatto acciambellato sul fianco.

2. Dorme rannicchiata in un angolo perché il figlio occupa mezzo letto, i gatti un quarto, e suo marito difende strenuamente il suo spazio perché “la mattina deve svegliarsi presto”.

3. Prende a calci il gatto per poter stendere le gambe nel letto, per poi accorgersi (fortunatamente in tempo) che quello che sta buttando giù dal letto non è il gatto: lui sta dormendo acciambellato sul cuscino).

4. Non si pone troppe domande quando suo figlio e il gatto si dividono la stessa tazza di latte.

5. Durante la gravidanza risponde per 4.587 volte, in modo sempre più fantasioso e reprimendo istinti omicidi via via più sviluppati, a domande sul genere “Sei incinta? E come fai con il gatto?”

6. Non fa in tempo a gioire per la ritrovata libertà dopo aver messo a dormire il figlio che subito il gatto le salta in braccio.

7. Viene svegliata nel cuore della notte svariate volte: da un pianto sconsolato, da un gatto che dorme sui lombari, da un bambino che la prende a calci, da un gatto che le fa lo shampoo... (ordine sparso).

8. Sostiene lo sguardo di disprezzo di un gatto che viene trasportato da un quattrenne. Le parole “Io mi fidavo di te? Perché hai portato questa cosa in casa mia?” risultano in quei casi fin troppo esplicite.

9. Considara del tutto normale trovare peli di gatto ovunque. Compreso nel pannolino sporco di suo figlio.

10. Guarda, non senza una sorta di timore da film horror, il gatto e suo figlio che osservano lo stesso nulla a mezz’aria.

11. Si rtrova a dire frasi che non avrebbe mai sospettato, tipo “No. Il cibo dei gatti non lo puoi assaggiare per vedere se è buono.”

12. Chiama il figlio con il nome del gatto, e il gatto con il nome del figlio.

ops... sono 12 e non 10? Che volete ho sempre avuto la tendenza a dilungarmi e cose da dire sui gatti ce ne sono per sempre!


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.