E' Natale... finalmente

Giovedì 25 Dicembre 2014

E’ Natale, finalmente, posso tirare il fiato per un altro anno: Babbo Natale è stato con noi per un altro anno. I giorni che precedono la vigilia sono caotici: regali nascosti, frasi mormorate la paura di vedere tuo figlio che torna a casa da scuola con le lacrime agli occhi e LA DOMANDA strozzata in gola “ma babbo Natale esiste davvero?” La paura che qualcuno possa andare da loro a raccontare la verità.

“Non è ancora pronto. Non sono ancora pronta...” Mi ripeto cercando il suo sguardo tra quello degli altri bambini.

Mi sorride. Babbo Natale esiste anche oggi.

E’ così fino alla vigilia quando insieme prepariamo i biscotti per Babbo Natale e un paio di carote per le sue renne. I bambini mi guardano pieni di emozione. “Verranno davvero?” Mi chiedono con la voce un poi’ tremolante. “certo” rispondo e mi sorprendo a pensare che lo credo davvero.

Non importa che i regali sono dentro l’armadio ormai da qualche settimana, che li ho impacchettati io e non un folletto vestito di verde (che per inciso forse saprebbe fare dei pacchetti migliori dei miei). Quasi quasi mi aspetto di vedere la sua slitta che attraversa il cielo.

Quando finalmente riesco a convincerli ad andare a dormire, so che si alzeranno almeno 10 prima di crollare addormentati. “Mamma è mattina?” Sento che mi chiede Gaia, la più grande. “No amore, non ho ancora spento la luce...” borbotto, ma in fondo sono divertita: ero così anche io.

La mattina veniamo svegliati dal rumore dei loro piedini nudi sul pavimento. Parlano sottovoce, ma sono insieme: il Natale è un mistero e un mistero in due si affronta meglio. Un bisbiglio e poi un urlo. “E’ ARRIVATO BABBO NATALE!!”

E un po’ sono emozionata anche io, perché anche se so chi ha messo i pacchetti. Anche se so chi ha mangiato i biscotti, un pochino a Babbo Natale ci credo anche io. Per un altro anno almeno.

 


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.