Le 7 frasi più ripetute dalle mamme

Mercoledì 07 Gennaio 2015

 Ci sono una serie di parole e frasi che le mamme (e i papà) ripetono in modo quasi ossessivo, e non perché le trovino particolarmente belle o degne di essere ripetute (le odiano come qualsiasi altro essere umano) è che semplicemente escono dalla bocca ancora prima di rendersene conto. Queste parole, e frasi, causano nella mamma un violento attacco di panico in cui non può fare a meno di pensare "No. Sono come mia madre!" Ma ormai è fatta. Una volta iniziato non si torna indietro.

Eccole.

1. "Mettiti le ciabatte." Un must. Viene ripetuto diverse volte a giorno in un tono di voce sempre più alto. E' una frase che ai bambini piace molto, infatti non si stancano mai di sentirselo ripetete. Il tempo di permanenza delle ciabatte nei piedi di un bambino è stimato intorno ai 5,7 secondi.

2. "Sbrigati. E' tardi." Tu lo ripeti perché hai una fretta pazzesca. Il bambino invece sa che finché lo ripeti c'è ancora tempo. Il segnale che il tempo è finito è dato dal tuo colore verde e i vestiti strappati stile Hulk, a quel punto però tu devi cambiarti, quindi tuo figlio sa che ha ancora un po' di tempo per andare avanti a fare... nulla.

3. "Li hai fatti i compiti? Sicuro?" (dalla prima elementare in poi). Un genitore in età prescolare, prende l'inizio della scuola sottogamba, sa che ci saranno impegni e compiti da fare, quello che non sa è che un bambino impiegherà 2 ore per leggere tre righe dal quaderno. E altre 7 per fare l'esercizio sottostante.

4. "Mangia!!" Da quando sono mamma, non ho consumato un pasto senza ripeterlo almeno 4-5 volte. Nel mio caso il problema non è l'inappetenza; il problema sono le chiacchiere (avete mai fatto caso di quante cose ti deve raccontare un bambino nel tragitto che compie da forchetta dal piatto alla bocca?), la pipì (solo a casa mia, a turno un figlio deve alzarsi da tavola per correre urgentemente in bagno?), le cose importanti da mostrare (se ci sono avvisi da firmare, quale momento migliore per ricordarli ce quando si è tutti seduti a tavola?)

5. "Metti a posto i giocattoli." A questo appello di solito hanno il coraggio di rispondere "non li ho tirati fuori io!" Scaricando la colpa sul fratello, anche se questo ha 3 mesi e dorme pacifico nella sua culla. I nostri figli sono vittime inconsapevoli degli eventi: un tornado improvviso rovescia tutte le ceste dei giochi, un folletto dispettoso si diverte a lanciare mattoncini lego per tutta la casa, i vestiti si accumulano sulla sedia senza un motivo preciso. Non è colpa dei nostri figli: sono le nostre case ad essere vive.

6. "Ancora 5 minuti e si torna a casa." Ripetuto ogni 5 minuti. Appunto. Detto sinceramente non abbiamo nemmeno noi troppa fretta di rientrare (saremo accolti dai piatti sporchi e dalla catasta dei vestiti da lavare) ma tocca. Per questo motivo posticipiamo sempre di "5 minuti" finché non diventa davvero troppo troppo tardi (il fatto che l'amica che ci ha ospitato si stia lavando i denti per andare a dormire è un inequivocabile segnale che abbiamo superato il tempo limite per una visita). I nostri figli hanno meno fretta di noi, che, rendendoci conto dell'ora effettiva veniamo colte da un'improvvisa urgenza ("Presto!!! E' tardi, dobbiamo ancora preparare la cena, fare la doccia e controllare i compiti per domani!!)

7. "Lo fai perché lo ho detto io!" Un evergreen. Ogni figlio se lo sente dire e giura a sè stesso di non ripeterlo mai. Salvo poi diventare genitore. Non è colpa nostra, non del tutto almeno, sono le circostanze che ci spingono a parlare in questo modo.


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.