Ricordi di neve, la grande nevicata del 1985

Giovedì 08 Gennaio 2015

Ricordo poco della nevicata che ci fu 30 anni fa a Trento e per lo più i ricordi si mescolano con quello che mi è stato raccontato da chi era più grande di me.

Io avevo 5 anni andavo in prima elementare e nella notte di Natale ha iniziato a nevicare. Non ha più smesso per giorni. Ricordo la scuola chiusa anche se andavo alla materna, ero troppo piccola per apprezzare apieno l'evento, ma sapevo che era sogno di ogni studente, e ricordo tutto ricoperto da una soffice coltre bianca.

Trent'anni fa il ritmo era più lento o forse ero io a vedere tutto rallentato, d'altra parte come dovrebbe essere la vita a 5 anni? Ricordo gli igloo scavati nei mucchi di neve, il giardino di casa che era il nostro regno dei ghiacci. Sono stata a casa in quei giorni? Può essere ma io ricordo solo il giardino, i miei amici e i fiocchi bianchi che cadevano dal cielo.

Ricordo che speravamo nevicasse abbastanza da poter scavare i tunnel per arrivare da un appartamento all'altro. E poco importava che si fosse al secondo e terzo piano. Per noi era una cosa possibile, reale. Un sogno che, concentrandosi, si sarebbe potuto avverare.

Non so di preciso quando ho perso la magia, Il giorno in cui ho guardato la neve e non ho pensato "speriamo che nevichi per sempre, è così bello tutto bianco" ma ho pensato "domani usare la macchina sarà un incubo". La magia piano piano sparisce e le cose belle finiscono per diventare cose noiose.

Gaia e Samuel mi hanno insegnato che la neve è ancora bella, esattamente come lo era trent'anni fa. Mi hanno insegnato che con la neve non si può avere fretta ma bisogna fermarsi a liberare ogni panchina che non si sa mai cosa puoi trovare sotto. Mi hanno insegnato che bisogna scavare alla ricerca di tesori nascosti. Mi hanno insegnato che non importa se i pantaloni si bagnano, perché tanto poi si va a casa e li possiamo fare una doccia calda tutti insieme.

La neve è una magia che si ripete ogni inverno, una magia che si fa aspettare, che non è mai uguale a sè stessa. E' una magia che ricopre tutto e lo rende migliore: pulito, silenzioso, magico. La neve assorbe i rumori e il traffico. E per un momento ci fa tornare tutti bambini.

Alla prossima nevicata, fate finta di essere un po' meno adulti, guardate i fiocchi, cercate di catturarli e non pensate al traffico che troverete per andare in ufficio. A quello ci potete pensare anche domani.

Fatevi prendere per mano dai vostri bambini e andate alla scoperta della neve. Buon viaggio!


Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.