Maternità: 6 cose che una non mamma può fare

Venerdì 16 Ottobre 2015

Sono tantissime le cose che puoi fare quando diventi mamma, giocare a palla al parco giochi, andare sulle giostre, dare da mangiare alle paperelle e guardare i cartoni animati al cinema, per esempio. Ma ci sono tantissime altre cose che non puoi più permetterti di fare.  

Eccone alcune.

1. Far tardi la sera. Ok, niente e nessuno te lo impedisce, ma una legge non scritta della maternità vuole che "più un genitore sta alzato la sera, prima il figlio si sveglierà la mattina.

2. Mettere una camicetta bianca in anticipo. Le camicette bianche attirano le macchie, quindi fanno messe nel momento esatto in cui si indossa il cappotto. Possibilmente in contemporanea, ogni secondo che passa esposta offre miriadi di possibilità a vostro figlio di sporcarla.

3. Programmare uscite con largo anticipo. E con "largo anticipo" intendo una mezz'ora prima. La vita di una mamma è costellata da imprevisti, non si sa mai cosa potrebbe succedere girato l'angolo: un sonnellino fuori programma, un attacco di fame, una malattia improvvisa, una corsa all'ultimo minuto in bagno (e sei fortunata se ci arrivi senza incidenti).

4. Azzeccare la quantita di pasta da cuocere per cena: se ne butti tanta perché "ha giocato tutto il giorno figurati se non ha fame" mangerà si e no mezza forchettata. Se ne fai poca perché a merenda si è mangiato 3 banane, 2 panini, una brioches e la gamba del fratello, sarà affamato come un naufrago dell'isola dei famosi.

5. Calcolare l'ora di arrivo di un viaggio in auto. Anche in questo caso l'imprevisto è sempre in agguato: pausa pipì, pausa vomito, fame, sete (che ovviamente lo zaino con la borraccia è nel bagagliaio) dissenteria, rapimenti alieni. Anche il viaggio di una mezz'ora si trasforma in un'odissea.

6. Avere una stanza pulita e in ordine. Un bambino ha la stessa capacità distruttiva di un orda di barbari. Un bambino è in gradi di fare più danni di uno tsunami. Un bambino ti legge nella mente: se tu pensi "speriamo non voglia giocare a quello che ho appena pulito" punterà direttamente a quel gioco. Anche se non lo usa da anni.





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Silvia Signoretti

Parte dello staff Baby Bazar, appassionata di web marketing, adoro la vita social online o offline. Nel tempo libero amo stare con gli amici, leggere, ballare, visitare posti nuovi.

Mi appassionano la fotografia, le nuove tecnologie (sono Android addicted) e il buon vino. Qualche anno fa la folgorazione: l'Irlanda. Ne sono rimasta incantata. Sperando di tornarci presto... sogno un cottage in riva al mare! Questo è il mio blog, in cui parlo di marketing e comunicazione per le reti di negozi e i franchising