Borsa: come deve essere quella di una mamma?

Domenica 25 Agosto 2013

Ci prepariamo per un pomeriggio al parco sotto casa, alzo la borsa: ha un peso specifico di un pallone da calcio riempito di piombo.

Quasi quasi rimpiango la mia vecchia pochette con cui giravo un paio di vite fa, quella che conteneva un pacchetto di sigarette (si, ai tempi fumavo) e un portafoglio filiforme.

Poi la maternità e non sono lievitati solo i fianchi, ma anche la mia borsa che si è trasformata in una specie di armadio 4 stagioni viaggiante.

Con l'aumento dei figli aumentano i cambi, la mezza stagione è l'incubo delle mamme, e il tempo incerto viene scrutato con odio profondo; portare o no la felpa? E il costume, e se poi fa freddo? Forse lo trovo un buchetto anche per le scarpe da ginnastica con i calzini... e la borsa pesa sempre di più.

Ma cosa deve contentere una borsa perfetta?

  • Un cambio per ogni figlio, mutande comprese che non si sa mai (sono convinta che prima o poi si possano abbandonare, ma noi non siamo ancora arrivati a quel momento.  
  • La merenda, possibilmente, se si abbandona in borsa, come faccio io, nulla di friabile, schiacciabile, polverizzabile: personalmente ho il sahara delle briciole sul fondo. E ricordate che se portate acqua vostro figlio vorrà un succo, se portate un succo vorrà l'acqua: nel dubbio portateli entrambi.
  • Pomata, cerotti salviette, fazzoletti. Tanti fazzoletti, i fazzoletti si nascondono subdolamente nel momento del bisogno: meglio posizionare strategicamente diversi pacchetti nelle varie tasche.
  • Un gioco per intrattenere i bambini, qualcosa di piccolo, una bambolina, una macchina un libretto... conoscete i vostri bambini, sapete meglio di me cosa funziona.
  • Un portafoglio (su questo ci sarebbe da scrivere un capitolo a sè stante. Vogliamo parlare delle tessere?!?), si il bancomat è importante. Anche la patente lo è. Ma lo è anche la moneta per il carrello, l'eterna dimenticata.

Insomma nella teoria sono ferratissima, ma come al solito sulla pratica mi perdo. Nella mia borsa ci sono:

  • Cambio dei bimbi (3 paia di mutande per Samuel, zero per Gaia (fortuna che in caso di estremo bisogno hanno la stessa taglia);
  • Un costume da bagno per Gaia (ricordo delle vacanze che furono)
  • 2 pacchetti di fazzoletti vuoti;
  • 5 fazzoletti appallottolati e mezzi usati;
  • Volantini di offerte ormai scadute;
  • Una carta che avrei dovuto riportare a scuola firmata la scorsa primavera (ecco dove era finita!)
  • Inviti a feste di compleanno;
  • Appunti incomprensibili (ma davvero avevano un senso quando li avevo scritti?)
  • Numeri di telefono a cui non corrisponde nessun nome (o se corrisponde non mi dice nulla)
  • Sassi, conchiglie, fiori ormai secchi e foglie (regali dei figli)
  • Elastici rotti.
  • Giocattoli (2 Barbie nude, una sorpresa di qualche ovetto, un personaggio del Duplo)

E l'altro giorno ho fatto ordine così ho tolto la presa universale (sai mai...) e il Supertele rosso (intramontabile)...

Mio marito, se può scegliere tra cercare qualcosa nella mia borsa e uscire sotto la pioggia a cambiare le ruote alla macchina sceglie la seconda: meno complicato. Nulla come la borsa di una donna rappresenta il suo stato mentale, un uomo ha il diritto di saperlo...

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Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.