Mamma Trovalavoro, l’associazione per mettersi in rete

Mercoledì 04 Settembre 2013

Mamma Trovalavoro? Tutto è iniziato da una sfida...

C’era una volta una mamma di nome Alice Pallesiche voleva TROVARE LAVORO per sé stessa, stanca dei “No, signora non possiamo offrirle un part-time…”, decise un giorno che il lavoro a misura di famiglia se lo sarebbe trovata, anzi creata da sola e avrebbe fatto di tutto per trovarlo anche alle altre mamme, e perché non agli anziani, agli studenti, agli uomini, agli stranieri…

Una missione impossibile, come poteva da sola promettere a tutti un posto? Con l’aiuto di una comunità forse, creando una rete, a Collecchio il suo Comune e magari su Facebook. Magari qualcosa sarebbe potuto cambiare, la sua era la politica dei piccoli passi.

Era proprio una sognatrice di quarantatreanni, milanese d’origine e nell’anima, abituata ai cambi di rotta improvvisi, felicemente coniugata, due bambine ma mamma “nel cuore”da sempre... per molti anni funzionaria marketing di grandi aziende, appassionata al suo lavoro; ma nel 2013 considerata ormai vecchia e ostacolata dal suo status di madre per un nuovo impiego. 

Di fronte alle parole delle sue figlie che richiedevano la sua presenza, il loro desiderio di seguirla comunque e dovunque andasse , la determinazione con la quale le facevano notare che già lei lavorava per loro che quindi non capivano “perché” dovesse farlo altrove, ha iniziato a prender forma l’idea di un’occupazione che potesse conciliare il suo status di mamma senza peraltro dover rinunciare a se stessa.

Ecco poi il desiderio di impiegare parte del suo tempo a un’impresa lavorativa interessante, coinvolgente e con un valore aggiunto importante: il campo del sociale. Giocando d’azzardo in un momento di crisi, con pochi fondi disponibili ma grandi ambizioni, Alice si è reinventata imprenditrice e insieme ad altre tre amiche professioniste,  Maria Rita Cislaghi pubbliche relzioni, Maria Pia Carro psicologa, Mariangela Di Gerlando logopedista, ha fondato l’associazione no-profit Mamma Trovalavoro, una comunità che si muove in rete e sul territorio per creare nuove opportunità di lavoro "work life balanced", offrire e garantire servizi di qualità alla persona con costi sostenibili rivolgendo la propria esperienza a privati, aziende ed enti pubblici.

Mamma Trovalavoro non è una società di intermediazione, dove il rapporto è di uno a tre ovvero la società, il lavoratore e il cliente (o datore di lavoro). Tra i lavoratori e tra gli stessi professionisti, che man mano si aggiungono nel gruppo di Facebook, e coloro che operano insieme sul territorio di Parma, si sta creando un legame molto forte.

Siamo una comunità che condivide idee, partiamo dalla città dove viviamo, ma siamo sicuri che il progetto possa essere esteso ad altre realtà sviluppandosi e crescendo con le comunità locali e rispondendo alle esigenze di quello specifico territorio.

La sede di lavoro al momento sono le case di ciascuno di noi, condividiamo idee trovandoci a bere un caffè in un bar o la sera a casa di qualcuno, quotidianamente ci aggiorniamo non solo telefonicamente ma soprattutto via skype, mail, facebook, linkedin.

Mamma Trovalavoro si propone come un valido aiuto per dare lavoro a chi ha tempo da dedicare agli altri e vuole guadagnare, e risponde ai bisogni di chi lavorando ha invece poco tempo libero per se stesso. Le aree d'intervento coprono i settori dell’infanzia, terza età, immigrati senza tralasciare il mondo degli animali da compagnia.

Dalla cuoca a domicilio alla babysitter, dal cantastorie alla dog/catsitter, dalle lezioni di lingua via skype ai servizi-salvatempo (spesa a domicilio, fila in posta, prenotazioni visite mediche...).

Per le aziende sono previsti corsi di diversa tipologia da svolgere durante la pausa pranzo (o come dopolavoro) nella sede di lavoro e alcune modalità work-life balance per i dipendenti (ad esempio baby sitter o badante aziendale).

E’ tempo di crisi così come soluzione per abbattere i costi proponiamo la formula dei “co-servizi”, ovvero la condivisione di un lavoratore/servizio tra più utenti. Da noi il lavoratore, “in-formato” o professionista, è al centro e può mettere in luce non solo le proprie competenze, ma riscopre le proprie passioni. 

Siamo fiduciosi che questo progetto possa decollare: molte persone, in questo momento, stanno condividendo con noi oneri e onori tipici di ogni fase organizzativa; a loro, così come a tutti coloro che ho incontrato e apprezzato finora va il nostro sincero ringraziamento.

Per uscire da situazioni di crisi, disagio o anche solo necessità bisogna credere fortemente nelle proprie idee, e perchè no anche nei sogni, sono indispensabili determinazione e coraggio, ma per non aver rimpianti crediamo sia sempre meglio poter dire: “almeno ci ho provato...”. 

La cosa curiosa è che, proprio dai periodi più neri, nasconogli spunti creativi migliori, forse anche quelli più pazzi..

Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese (20 gennaio 1961, John Fitzgerald Kennedy).

Articolo di Alice Pallesi, beh dai se siete arrivati fino a qui, avete capito che grande donna è.

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Stefania D'Elia Stefania D'elia su Facebook

Stefania D'Elia

Sono mamma di 2 bambini di 5 e 3 (quasi) anni. Sono stata per anni un’impiegata, poi un licenziamento e la mia vita è cambiata.

Ho scelto di cavalcare gli eventi e ho iniziato a scrivere; di me, di noi, delle mamme. Ho gestito per mesi un magazine on-line, ho un blog personale e scrivo articoli che parlano di donne e famiglia su www.trentoblog.it e ora sono alla ricerca di nuove sfide.